La nuova stazione ferroviaria Mediopadana, che rappresenta l’unica fermata in linea dell’Alta Velocità nella tratta Milano - Bologna, sorge a circa 4 Km a nord dal centro di Reggio Emilia parallelamente al tracciato autostradale e il prossimo 9 Giugno diventerà operativa.
La localizzazione strategica enfatizza il ruolo della stazione come elemento identificativo della città, definita appunto “stazione porta”, e la fondamentale importanza come nodo di scambio intermodale all’interno del sistema della mobilità regionale, nazionale ed internazionale.
Il progetto di Calatrava prevede la copertura delle banchine ferroviarie e la riqualificazione delle aree di pertinenza allo scopo di raggiungere un’armonia tra le parti del sistema intermodale con i treni del Servizio Ferroviario Regionale e con il traffico su gomma pubblico e privato e la riqualificazione ambientale e paesaggistica dell’intorno.
L’idea di “onda” non solo rappresenta un “marchio di fabbrica” di Calatrava, ma assicura alla stazione una sua identità e unicità in quanto elemento architettonico autonomo trasmettendo, mediante le forme della struttura, una sensazione di movimento ai viaggiatori che transitano sul tracciato ferroviario e su quello autostradale adiacente.
Il progetto di Calatrava si struttura attraverso la ripetizione di un modulo di lunghezza pari a 25,40 metri composto dalla successione di 13 differenti portali in acciaio. Ogni modulo è formato da 25 portali distanziati tra loro di circa 1 metro che, ripetendosi in sequenza, permette di raggiungere la lunghezza complessiva di 483 m, generando l’effetto di onda dinamica.
Una modularità che si propaga in pianta e in elevazione, originando un volume tridimensionale ad andamento sinusoidale che crea un effetto visivo assimilabile ad una successione di onde disposte differentemente sui due prospetti: la facciata più mossa, che sovrappone le due onde in modo simmetrico, si affaccia sul lato dell’ingresso alla stazione, mentre quella più calma, con le onde in fase tra loro parallele, si sviluppa sul lato del tracciato autostradale.
In corrispondenza delle banchine di salita e discesa dai treni è prevista la realizzazione della copertura in vetro realizzata con pannelli rettangolari translucidi in vetro stratificato, collocati tra i portali mediante un telaio in alluminio. La copertura ha un’altezza variabile dovuta all’effetto onda, con valori fra i 7.5 m e i 14.5 metri a livello delle banchine, e complessivamente ha un’altezza media di 20 metri per una larghezza compresa tra i 50 e i 35 metri con uno sviluppo totale della stazione in lunghezza di 483 metri.
La pianta della stazione si sviluppa su due livelli: il primo livello è all’altezza delle banchine, ossia all’altezza della fermata dei treni, il livello inferiore a livello terra è quello di accesso e vi si trovano i locali della stazione vera e propria che racchiude in un unico impianto i vari servizi previsti come la stazione per i viaggiatori con le relative attività commerciali, interscambio con la linea regionale e una zona adibita a magazzini, depositi e servizi.
Il collegamento fra i due piani viene risolto mediante scale e gruppi meccanizzati posti lungo i corridoi laterali tra il viadotto e la parte inferiore della struttura della copertura. Quattro scale mobili per lato servono il livello delle banchine. Due ascensori panoramici sono stati predisposti nella zona centrale.
L’impatto ambientale e paesaggistico viene mitigato mediante riqualificazione a verde delle zone lungo il tracciato ed all’altezza dell’ingresso della stazione. La zona compresa fra l’autostrada Milano - Bologna ed il tracciato dell’Alta Velocità viene sistemato a verde mediante alberature di medio basso fusto che coprono la parte bassa della stazione fino circa all’altezza del passaggio dei treni, lasciando comunque la visuale libera sulla pensilina ondulata in acciaio.
Location: Reggio Emilia, Italy Architect: Santiago Calatrava Cost: € 75 milion Year: 2013 Client: Rfi